I Social sono invasi da questa NUOVA FEBBRA per il BitCoin. Si, probabilmente saranno il futuro della valuta ma chi crede al TUTTI RICCHI SUBITO? La scalata sembra inarrestabile ma l’inculata è dietro l’angolo. Finanza? E’ il loro gioco, tu sei un MEZZO. I soldi veri li girano gli UltraRicchi, tu sei quello da spremere. Milioni di te fanno qualche nuovo ricco. Va beh, comunque staremo a vedere. A questo mood TO THE MOOONNN non credo.

Amareggiato da questa ipnosi di massa decido di gestirmi un venerdi come si deve.

Ore 8: Colazione al Bar. Di solito scelgo un bar nel tragitto CASA/LAVORO per la colazione leggermente alcolemica del venerdi. Non sembra di essere in piena pandemia quando entro. Tra l’altro, qualcuno ha gia in mano la Gazzetta e la cosa mi irrita parecchio. Ordino un Caffè, prendo una brioche e guardo torvo il lettore del mio giornale. E’ il classico fruitore superficiale il figlio di puttana. Legge i titoli e basta. Quelli grandi. In alto. Ritorna indietro con le pagine, quasi a volermi sfidare.

Finalmente finisce la sua non-lettura e si appresta a lasciarlo sul tavolo. Lo anticipo e glielo sfilo di mano. Resta un pò perplesso. Lo fisso. ” Sei sul mio territorio” dice il mio sguardo. Molla la presa, paga e se ne va.

La prossima volta prenderà il Corriere.

Dopo la Gazzetta bevo un Punch caldo.

Ore 13.30: Caffè in pausa. Per il caffè in pausa scelgo sempre il bar di una stazione. C’è ancora quel gusto retrò di Classe Operaia in questi posti. Bestemmie, semi-risse per futili mortivi, illusorie vanterie…Essendo i ferrovieri tutti ex comunisti di solito tifano Inter e sproloquiano sul calcio. Gli Interisti sono gli unici onesti paladini di correttezza morale in un sistema malato chiamato Giuoco Calcio. Li ascolto sempre con tenerezza e pietà. In questi postriboli non mi serve aprire la Gazzetta: mi informano di tutto al Bancone.

Qui Caffè corretto. Alle volte 2.

Ore 17.30: Lo Spritz di corsa. I Bar chiudono alle 18 quindi ho mezz’ora di tempo. Ordino subito tre spritz, o meglio, un Americano, uno spritz Aperol/Cynar e uno al Campari. Non mi prendo indietro, quello che non finisco dentro lo bevo fuori dopo l’orario di chiusura. Il Bar scelto in realtà è una pasticceria con un Bartender di fiducia. Ambiente amichevole. Incontri rilassanti. Raramente problemi. Qui fai fatica a trovare parcheggio.

Ah si. E Questa e’ la difficoltà delle 17.30. Il Parcheggio.

Ore 22: Whisky con Hunter Viniskia. Il mio grado alcolemico è ancora basso. In un normale venerdi sarei già a gattoni verso casa, ma il Virus riduce le occasioni e i tempi per alcolizzarsi quindi bisogna ingegnarsi. Bevuta in videoconferenza quindi, con svariati elementi negativi ma su tutti spicca HUNTER col sua savoir faire da PISTOLA MILANESE IMBRUTTITO.

Si discute di tutto, dai massimi sistemi fino ai minimi termini cognitivi nostri dopo svariati Whisky.

La difficoltà? La batteria dello smartphone. Finisce sempre a forza di parlare.

D Controversy